Infiltrazioni di Ozono, Diatermia Capacitiva e Resistiva (DCR) e l’Elettroporazione sono i nuovi approcci terapeutici per i disturbi cervico mandibolari da Covid-19.
Le conseguenze dell’incertezza e delle preoccupazioni che il Covid-19 ha portato si manifestano in molti modi. Il comune denominatore è di certo una sensazione di ansia costante, stress e in alcuni casi anche di panico. Sono problematiche molto diffuse e anche chi non avverte in modo evidente il senso di disagio che il periodo ha recato con sè ha spesso delle ripercussioni a livello fisico le cui radici affondano proprio in questo evento così complesso da affrontare.
E’ sicuramente il caso di tutti i disturbi cranio cervico mandibolari, che da marzo 2020 stanno aumentando del 10% nella popolazione adulta, in prevalenza femminile, e addirittura del 40% fra i giovani e bambini.
Tali disturbi si manifestano con dolore, rumore o limitazione a carico dell’articolazione mandibolare; cefalea muscolo tensiva, acufeni, pressione nell’orecchio, vertigini ed instabilità, nevralgie sul volto.
Gli studi epidemiologici sui disturbi cervico mandibolari
Studi epidemiologici rivelano che le disfunzioni temporo-mandibolari colpiscono almeno il 70 per cento della popolazione, in maggioranza le donne, con un rapporto di 1 a 4, per la maggiore lassità dei legamenti correlata al tasso ormonale. La diffusione è tanto ampia da meritare una interrogazione parlamentare (4/04922 leg. XVII) per definirla malattia sociale.
Essendo la causa multifattoriale anche la terapia è multidisciplinare.
Terapie e “gioco di squadra”
Le figure mediche coinvolte nella terapia sono numerose: neurologi ortopedici, otorini, dentisti, osteopati, fisioterapisti, psicologi ecc… La collaborazione tra gli operatori sanitari è l’unico modo di ottenere risultati nei pazienti sofferenti e spesso incompresi. E’ indispensabile “fare squadra”, integrare le varie discipline in rapporto alle competenze ed necessità del caso clinico.
Un eccezionale incremento dei successi nella terapia dei disturbi cranio cervico mandibolari è stato raggiunto con l’utilizzo delle infiltrazioni locali di Ozono e della tecnologia distrettuale Velvet TMJ: Diatermia Capacitiva e Resistiva e Elettroporazione.
L’ozono è un gas naturalmente presente nel corpo umano (viene prodotto dai globuli bianchi denominati neutrofili) che svolge il delicato compito di contrastare l’azione di batteri e miceti e, in generale, di tutti gli elementi anomali presenti nell’organismo. Esso, infatti, grazie alle sue proprietà antiossidanti è in grado di neutralizzare infiammazioni e infezioni. Le infiltrazioni nella zona dell’articolazione temporo-mandiboIare , dei muscoli masticatori , nella zona sub-occipitale riducono i processi infiammatori e gli edemi, velocizzando il metabolismo riparativo e producendo rigenerazione osteoarticolare.
La Diatermia Capacitiva e Resistiva è una metodica non invasiva e non dolorosa che, grazie ad un applicatore capace di indurre un aumento di temperatura del derma, favorisce un incremento della circolazione sanguigna e della vasodilatazione sulla zona interessata, garantendo fin dai primi trattamenti una minimizzazione dei sintomi che provocano effetti negativi sul paziente.
L’ Elettroporazione, è un sistema per veicolazione transdermica non invasiva di principi attivi tradizionali, omeopatici o anche plasma ricco in piastrine (PRP). Con l’applicazione su una superficie biologica di un particolare impulso elettrico si induce un aumento transitorio della permeabilità dei tessuti. Si favorisce così l’assorbimento transcutaneo di principi attivi a rilascio controllato e a profondità predefinita. Si ottiene una più alta concentrazione solo sui distretti target, con minore assorbimento sistemico e conseguente diminuzione di “tossicità”. Di fatto è una siringa “virtuale” che è in grado di inoculare il principio attivo specificatamente dove è necessario.
In associazione alle terapie tradizionali, garantisce minori tempi di ripristino di una buona funzione del sistema masticatorio e cranio cervicale, minimizzando l’uso di farmaci sia per via locale che sistemica.
Straordinario è il recente upgrade strumentale con la realizzazione del trasduttore intraorale. Tale accessorio viene utilizzato per curare lo spasmo del muscolo pterigoideo, principale fautore del dolore articolare, muscolo del serramento, iperattivo nelle parafunzioni e nelle malocclusioni.
Articolo scritto da Studio di fisioterapia gnatologica Martini Studio